Via Acutis

3- Sei nel CHIOSTRO

CARLO ACUTIS DICEVA al suo parroco:

«Don, mi dica se sbaglio, ma il Signore è l’unico al quale non dobbiamo chiedere udienza con preavviso. Con Lui posso sempre confidargli qualcosa, posso anche lamentarmi, interrogarlo nel suo silenzio e dirgli quello che non capisco. E poi dentro di me trovo una parola che Lui mi manda: un momento del Vangelo che mi dà sicurezza…».

Questo Chiostro serve per riparare sia dal sole che dalla pioggia chi aspetta di entrare in Santuario. Anche questo pellegrinaggio che stai facendo dev’essere un piccolo ‘riparo’ per riflettere, per decidere, per rinnovare ciò che davvero conta nella tua vita. Stai camminando per andare verso l’ingresso della Chiesa, dove chiederai: “Signore, stammi vicino! Che cosa mi chiedi? Cosa mi indichi?».

Preparati a presentare al Signore gli anni della tua vita, il tuo futuro, la tua scuola, i tuoi amici, le tue passioni e le tue paure.

PREGA

Puoi andare verso la prossima tappa ripetendo lentamente e con attenzione questa frase di Carlo Acutis:

“L’UNICA COSA

CHE DOBBIAMO CHIEDERE A DIO NELLA PREGHIERA

È LA VOGLIA DI ESSERE SANTI”

 

VAI VERSO la Porta del Pellegrino che da questo porticato fa entrare in Santuario…