Sabato 17 marzo il gruppo di fidanzati ha fatto, con don Fabio, una gita all’isola di San Giulio (sul lago d’Orta) per incontrare sr. Maria Aurora, monaca di clausura di 33 anni, che vive nel convento delle suore benedettine sull’isola. Ecco la testimonianza di una delle coppie, Adriana e Davide.
Incontrando sr. Maria Aurora si resta colpiti dalla sua solarità. Solo guardandola si capisce immediatamente che è una persona felice.
Sorprende un atteggiamento del genere in una persona che – apparentemente – sembra aver rinunciato a tutto (famiglia, amici, lavoro, libertà, soldi).
Ci racconta di sé, della sua vita nel convento, del rapporto con Dio e le consorelle e ci dice che la vocazione e’ una: la vocazione all’amore di Dio.
Impossibile non chiedersi come lei che non ha niente (rispetto a noi che possiamo fare quello che vogliamo e incontrare chi vogliamo) sia così contenta, così certa nella vita (non potendosi certamente trattare dell’entusiasmo dell’inizio: è in monastero da 8/9 anni!).
Ma allora cosa fa felici nella vita?
Siamo grati dell’incontro con suor Aurora perché ci ha testimoniato e ricordato come la presenza di Gesù sia una cosa reale ed è ciò di cui il nostro cuore ha veramente bisogno, tanto da renderla così felice e soddisfatta da provare una certa invidia per lei.
Lei ha donato la sua vita “rinchiudendosi” in un monastero. Le alternative sono due: o è una pazza ( e con lei le altre 69 suore che vivono con lei) o ha capito che per lei quello é il modo per servire il mondo e per essere contenti.
Per noi l’incontro con suor Aurora è stato importante perché ha risvegliato in noi il bisogno di incontrare Gesù nelle nostre giornate, con il desiderio che il rapporto tra noi due sia sempre di aiuto a questo.