In questi giorni, in cui siamo invitati a stare in casa, ricordiamoci di guardare il bene che c’è. Anche lì. In casa nostra.
Altrimenti, a forza di notizie negative, finiremo per identificare quelle parziali immagini con la realtà stessa, “intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore indurisce e i pensieri si incupiscono.” (Benedetto XVI)
E quando la casa ci va stretta, teniamo a mente che “un luogo non è dato innanzitutto dalle mura, ma dalla compagnia che lo rende vivo.” (la frase è di Novella Scardovi, donna straordinaria nell’ordinario, andatevi a leggere la sua storia se avete tempo)
Forse in questa Quaresima il Signore ci sta dicendo, come a Zaccheo, “Oggi devo fermarmi a casa tua”. Cristo viene a casa nostra!