Il tratto distintivo delle testimonianze di Eugenia e Maria che ci raccontano l’esperienza del ‘banco torte’ è l’amicizia.

Maria ha collaborato per anni alla riuscita della vendita di torte per la festa patronale e quella dell’oratorio. Portava due strudel, che sa fare al meglio, due chiacchiere con le signore del banchetto e…tutto finiva lì.

Dallo scorso anno si è coinvolta nella gestione del ‘banco torte’ assieme ad altri: “ed è stata tutta un’altra storia”.

“Lavorare insieme, progettare i volantini, distribuirli, curare il banchetto, le decorazioni, i cartelloni …perché tutto sia bello.

Lavoro di squadra dove ognuno ci mette entusiasmo. Partecipo a qualcosa di bello, anche se piccolo, per la comunità.

Il ‘banco torte’ diventa occasione di incontri e di amicizie.”

Eugenia allarga:

“è un gesto semplice e gratuito che genera un atto di carità verso i bisogni della parrocchia.

Grazie ad esso, persone che si conoscevano poco sono diventate amiche.

Lo sguardo diventa aperto e accogliente tra noi e con le persone che incontriamo.

Ecco due espressioni che racchiudono il significato di quello che vivo con il ‘banco torte’:

“L’accoglienza e la condivisione sono l’unica modalità di un rapporto umanamente degno perchè solo in esse la persona è esattamente persona, cioè rapporto con Dio ” (L. Giussani, Il miracolo dell’accoglienza).

“Chiediamo al Signore una fede grande, per guardare la realtà con lo sguardo di Dio e una grande carità, per accostare le persone con il Suo cuore Misericordioso” (Papa Francesco, giugno 2015).”

Coinvolgersi ripaga sempre. Per vivere da protagonisti.

Grazie a voi, per questa testimonianza!

 

Continua a leggereMolto più che torte: il frutto è un’amicizia

Domenica 8 ottobre si prospettava un bell’appuntamento per la Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”: la Messa in piazza Libertà.

Confermo: è stata un’esperienza di “Chiesa bella”, fidatevi del mio punto di vista!
Dalla posizione del “coretto Regina Pacis”, in formazione ampliata, si vedeva tanta bellezza: una piazza piena, con tanti bambini, gli scout e i giovani, fra cui educatori e ragazzi reduci dalla redditio symboli.

E vi racconto la Messa, ancora con l’eco delle feste degli oratori, con un punto di vista particolare, quello dei brani cantati ed ascoltati, che hanno dentro più di un bel “messaggio ai giovani”, ai bimbi e agli adulti!

Comincio con un “come te”, per le catechiste, gli educatori, i capi – scout, gli educatori ACR: coloro cui è stato dato un mandato, e per cui vale quel “Io non mi tirerò indietro, io non avrò più paura, di dare tutto di me”.

Nel cammino ci sono “i frutti della terra che Tu moltiplicherai”; “una goccia” come ciascun bimbo che ha ricevuto il catechismo ed ogni altro presente che, nelle “mani” degli educatori, “in mano a Te una pioggia diventerà e la terra feconderà”.

Infine un punto di vista particolarissimo, citato da Don Armando: l’astronauta Paolo Nespoli, un giorno aveva confidato che il posto più bello del mondo per lui era il suo oratorio, quello di Verano Brianza.

E per noi, quale potrebbe essere un “bel” posto?
Perché non seguire Nespoli, che in fondo ha provato a vedere ‘dallo spazio?’
Quindi.. vai in oratorio: “vedrai che bello!”

(grazie a Stefano, per questa sua testimonianza)

Continua a leggerePunto di vista dalla S.Messa in Piazza Libertà

“Dove andate mendicanti della gioia?”
Più volte l’Arcivescovo Mario Delpini rivolge questa domanda ai giovani riuniti in Duomo sabato 7 ottobre per la Veglia della Redditio Symboli.

In questa occasione, i 19enni della Diocesi (tra cui 10 giovani della nostra comunità pastorale) consegnano nelle mani dell’Arcivescovo la propria regola di vita, regola che non è una limitazione alla propria libertà, ma un mezzo per darle una direzione in cui possa produrre il frutto più bello.

A loro, Delpini ricorda che non c’è gioia vera senza un’Annunciazione, senza che un angelo di Dio venga nella tua vita a dirti:

  • rallegrati, esulta di gioia perché Dio ti vuole felice;  Dio non ti vuole imporre qualcosa di gravoso, perché il suo disegno su di te è la tua felicità
  • tu sei degno di essere amato, sei meritevole di stima, a te è stata destinata la grazia di essere figlio di Dio, tu sei adatto per vivere nella gioia così come sei fatto
  • il Signore è con te per dare compimento insieme a te al tuo desiderio, ti chiama a condividere il suo desiderio, che è quello di rendere tutti partecipi della Sua gioia; perciò tu hai la possibilità di dare un compimento alla tua libertà impegnandola per un amore che abbia la bellezza dell’amore di Dio.

E con queste parole di Dio nel cuore diventa tutto un po’ meno faticoso … soprattutto la scelta di essere testimone.

Ringraziamo Norma, che ha accompagnato un gruppetto di nostri giovani alla Redditio Symboli e che ci ha trasmesso questa testimonianza.

Qui sotto alcune foto (c’è anche un selfie con l’Arcivescovo!)

 

Continua a leggereRedditio Symboli dei nostri giovani: una testimonianza

La festa dell’oratorio si avvicina.

Giovani e adolescenti stanno lavorando in queste settimane perché tutto sia pronto al meglio. Abbiamo chiesto loro cosa significhi impegnarsi a preparare e dedicare tempo ed energia.

Crediamo che non sia importante solo il fare, ma anche l’aver consapevolezza del perché.

“Dirsi le ragioni”, insomma, dello stare dentro a questa amicizia grande che è possibile in oratorio.

Oggi, 5 settembre, è il giorno in cui la Chiesa ricorda Madre Teresa di Calcutta; proprio ad una frase della santa si affida Martina, una delle nostre giovani, che dice:

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”.

Che bello! E che bello, aggiungiamo noi, vedere le facce di questi giovani che si trovano, discutono, decidono per la festa.

Uno si trova di fronte a una persona, all’altro, come di fronte all’Eterno.

Perché l’Eterno è così, dentro la foglia, il fiore o il frutto o la faccia.

Qui in allegato trovate la testimonianza di Martina.

Continua a leggerePronti a rendere ragione della speranza che è in voi (1 Pt, 3,15)

Eccoci all’inizio, imminente, di un nuovo anno scolastico per i nostri ragazzi.

La scuola è uno dei tanti cammini che prenderanno il via in questo mese di settembre; il catechismo, gli incontri dei vari gruppi, l’accoglienza dei bambini di Chernobyl, la festa dell’oratorio (dal 18 al 25).

Domenica 10 settembre, durante la S. Messa delle 10.30, ci sarà la benedizione di zaini e cartelle. Sono invitati tutti i bambini che iniziano il 1° anno della scuola primaria.

È un invito a celebrare come cristiani un passaggio importante della vita, affidandolo al Signore.

Questo e altre proposte aiuteranno la Comunità tutta a dire:

“Il mio cuore è lieto, perché Tu, Cristo, vivi.”

Continua a leggereCammini di vita…affidati al Signore