Venerdì 25 marzo la Chiesa ha celebrato l’Annunciazione dell’angelo a Maria (narrata nel Vangelo di Luca 1, 26-38). E’ una festa del Signore, ma la protagonista è questa fanciulla, ragazzina, di Nazareth. Una volta in più emerge il modo di fare del Dio della Bibbia: porta il mondo verso traguardi infiniti, ma mai da solo, sempre con alleati e gli alleati non se li cerca tra i potenti.

Questa festa, come ogni festa cristiana, è una sorta di sacramento, è qualcosa che ci coinvolge e rende noi protagonisti del mistero celebrato. Oggi siamo noi quelle persone da poco delle quali Dio ha bisogno per spalancare davanti al mondo un futuro luminoso, un futuro di pace. E noi oggi gli diciamo “conta su di me“, conta su questo corpo e su questa testa, a volte così limitati, perché ciò che ti serve è la mia libertà, non la mia forza.

E poi c’è un altro aspetto, oltre a quello della libertà. Lo rappresenta molto bene il pittore Tiziano, a cui appartiene l’immagine qui sotto, che raffigura l’Annunciazione. Di tutto il racconto del Vangelo (l’angelo arriva, entra, saluta e poi va), Tiziano sceglie un fotogramma che si comprende dalla mano alzata dell’angelo. Non è il gesto dell’allocuzione – che nel mondo classico indicava quando una persona iniziava a parlare – ma è il gesto che accompagna le parole dell’angelo quando dice a Maria “Non temere! …. nulla è impossibile a Dio”.

Quel “Non temere!” è lì fissato per sempre sulla tela, di cui vediamo anche il particolare. Non dobbiamo avere paura neanche noi oggi, nulla è impossibile a Dio. Sta a noi rispondere sì al suo invito, come fece Maria.

Tiziano, Annunciazione, 1558, Napoli
Tiziano, Annunciazione, particolare

Continua a leggereLa libertà e il non temere

Stasera, alle 21.00, dal Santuario di Caravaggio la preghiera del Santo Rosario e l’atto di affidamento a Maria, proposto dalla Chiesa Cattolica.

Preghiamo per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, per chi si occupa dell’ordine pubblico e della sicurezza.

Invochiamo Maria; non c’è lacrima che tu non asciughi, non c’è speranza che in te non fiorisca, non c’è festa a cui tu non sorrida.

Si potrà seguire anche da Radiorizzonti FM88.

Continua a leggerePreghiera dell’Italia

Continua in questo mese di maggio il rosario recitato nei diversi luoghi della nostra parrocchia. A Maria ci rivolgiamo in questi giorni di festa per i 50 anni dalla fondazione della “Regina Pacis”. A lei, a cui è dedicata la nostra chiesa, alziamo lo sguardo.

“Eccomi, sono l’ancella di Dio,

Secondo quanto hai detto si compia”

Tu sei la terra obbediente, Maria,

La creazione che ama e adora.

Tu sei la figlia fedele di Sion,

Radice Santa che genera il fiore

Da tutti atteso invocato sperato,

Fiore di luce nel nostro deserto.

Così la chiesa ogni giorno ripeta

Queste parole dell’umile serva,

E tornerà tutto come all’origine

Quando Iddio camminava nell’Eden.

Sia gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito,

Che dal principio han rifatto le cose:

Ci hanno dato una Vergine Madre,

Bellezza intatta di tutto il creato.

(David Maria Turoldo)

Continua a leggereMaria fiore di luce nel deserto

Tutta la grande opera della redenzione è un avvenimento dolcissimo di grazia che però chiede che il tu di ognuno si autoesponga, dica il suo sì.” (Angelo Scola, Maria, la donna, Cantagalli ed.)

Come ogni anno, proponiamo la recita del Santo Rosario nei martedì di maggio (l’8, il 15 e il 29), alle 21.00 nei seguenti luoghi della nostra Parrocchia:

– in Chiesa (via Roma)

– casa Moltrasio (via Miola, 17)

– via per Ceriano, 18

– casa Isgró (via Parini, 184)

– via Bergamo, 150

– via Bergamo, 7 (atrio)

– casa Boschi (via Roma, 88)

– via Cattaneo, 45 (case popolari)

– Casa di Marta (via Petrarca, 1)

– via Piave, 71

– via Dante, 41 (portici)

 

 

Continua a leggereMaggio, mese di Maria: i luoghi dove preghiamo il Rosario

8 dicembre 2017: Immacolata Concezione di Maria

Irruzione di un Dio che decide di venire al mondo…contravvenendo alle leggi che il suo popolo si era dato per una  sicura convivenza e per una convenzionale moralità.

Un Dio che rompe gli schemi, che sceglie Giuseppe, uomo giusto d’Israele, ed una ragazza, Maria, capace di dire “sì”.

Parola semplice, due sole lettere, che implicano però l’accettare che la propria vita sia trasformata completamente da Dio.

 

Continua a leggereL’irruzione di Dio