Torniamo sul tema di qualche settimana fa, ovvero il rinnovo dei consigli Pastorali di tuttte le parrocchie della diocesi di Milano.

Anche a Saronno, domenica 20 ottobre, saremo chiamati a votare per il nuovo Consiglio Pastorale. Più avanti preciseremo le modalità di voto. Qui vogliamo solo ricordare alcuni aspetti.

Il compito del Consiglio Pastorale è realizzare quanto l’apostolo Paolo auspica per la comunità di Filippesi: “Prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo” (cfr. Fil 1,9-10).

In sintesi:

  • Tenere la carità, che è risposta all’amore di Cristo, come obiettivo qualificante della vita di comunità
  • la conoscenza, cioè la comunicazione e lo scambio circa l’esperienza della fede vissuta in comunità, con uno sguardo ampio sulla città e sull’oggi
  • il discernimento, cioè l’individuazione di come agire e di quali priorità avere per annunciare il Vangelo ed edificare una comunità secondo lo Spirito di Gesù.
Continua a leggereCome suggerisce San Paolo

Il Palazzo Pubblico di Siena non è solo uno scrigno d’arte, ma anche educazione ai cardini di una amministrazione ben ordinata.

Nella sala del Mappamondo, ove si riuniva il parlamento della città, troviamo la Maestà di Simone Martini.

Il Bambino, in braccio a Maria, impugna un cartiglio, che dice (ai politici):

« Amate la giustizia, voi che governate sulla terra,

rettamente pensate del Signore,

cercatelo con cuore semplice. »

È l’incipit del libro della Sapienza.

La tensione al Bene comune emerge dall’iscrizione sul gradino sotto il trono di Maria:

« Ma talor veggio chi per proprio stato,

disprezza me e la mia terra inganna,

e quando parla peggio è più lodato. »

Bene comune e giustizia: fondamenti per una buona politica.

(un grazie a Maurizio per la segnalazione)

Continua a leggerePolitica per immagini (spunti da Siena)

Le elezioni si avvicinano. Partiamo dai richiami del Papa – e in particolare dal discorso a Cesena dello scorso ottobre – per parlare di politica e bene comune.

Vi aspettiamo venerdì 16 febbraio alle 21.00 presso Casa di Marta.

Perché il voto ci riguarda. Riguarda il nostro desiderio insopprimibile di bene e di giustizia, anzitutto. Consapevoli che dai desideri del cuore si dovrà scendere nella dinamica reale.

Ma anche il Papa ci esorta a non stare alla finestra a guardare, senza sporcarsi le mani.

L’incontro può essere un’occasione per riflettere su tutto questo.

“Prima di pensare a cambiare il mondo, fare le rivoluzioni, meditare nuove costituzioni stabilire un nuovo ordine, scendete prima di tutto nel vostro cuore, fatevi regnare l’ordine, l’armonia e la pace. Soltanto dopo, cercate delle anime che vi assomigliano e passate all’azione.” (Platone, più di 2000 anni fa)

Continua a leggereDialogo sulla politica il 16 febbraio

Le elezioni aprono, come sempre, una pagina bianca: a scriverla saranno gli elettori e, successivamente, i partiti e il Parlamento.”

Non so quanti lo ricorderanno, ma sono le parole dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

“Mi auguro un’ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese.”

Qui ripete con due espressioni lo stesso concetto: partecipare al voto.

Non possiamo vivere nella trappola di un eterno presente, quasi in una sospensione del tempo, che ignora il passato e oscura l’avvenire, così deformando il rapporto con la realtà.”

Essere presenti nel qui e ora, con un’attenzione focalizzata ad un impegno nel presente, dentro tuttavia ad una storia, anche ad una tradizione, con delle radici. E che si alimenta di visione del futuro. Perché spera.

Questo articolo è il primo che proponiamo. Per chi volesse leggerlo per intero, lo trova a questo link.

Continua a leggereNon possiamo vivere nella trappola di un eterno presente