Forse non tutti sanno che in queste settimane si sta svolgendo la tradizionale “4 giorni catechiste” che nella nostra diocesi aiuta catechisti e catechiste a “partire con il piede giusto” nei cammini di catechesi a breve inizieranno nelle nostre parrocchie. Quest’anno la formula ha dovuto adattarsi ai tempi e gli incontri si stanno svolgendo in modalità online, Abbiamo pensato di offrirvi qualche spunto emerso da queste giornate.
- Il tempo della pandemia che stiamo ancora attraversando implica che occorre ancora di più partire dal vissuto di esperienze dei ragazzi, con tutto quello che hanno accumulato interiormente.
- Il nostro dovrà essere un atteggiamento di rispetto, di ascolto, di accoglienza. Dobbiamo entrare con discrezione in questo vissuto, pronti a farci sorprendere. Solo uno sguardo ricco di stupore potrà davvero farci scoprire qualcosa che ancora non sappiamo.
- Non facciamoci prendere dal flagello della fretta o dall’ansia di “finire il programma”. Prendiamoci del tempo, come faceva Gesù quando raccontava una parabola, facciamo domande. Questo è il modo di stare nel mondo di Gesù e questa deve essere la nostra postura.
L’agire di Dio si intreccia con la libertà di ciascuno e la catechesi è a servizio dell’incontro tra Dio e l’uomo, ne prepara le condizioni. Davvero allora sarà Parola seminata nel vissuto dei ragazzi e guidata dallo Spirito.