Il 1º settembre di ogni anno Papa Francesco, in coerente logica con l’enciclica “Laudato sì” ha indetto la Giornata per la custodia del creato.
È significativo già riflettere sul nome: non è la giornata della terra, ma la giornata “per la custodia del creato” ed è fondamentale questa parola “custodia”.
Nella Genesi Dio pone l’uomo nel Giardino perché egli possa “coltivare e custodire” e, subito, segue la proibizione di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, pena la morte certa.
È come se il Creatore avesse detto all’uomo: “nel tuo coltivare e custodire, quindi del tuo libero contribuire alla creazione, ricordati che non sei un tutto, ricordati non solo di coltivare, ma anche di custodire, e ciò che si custodisce è sempre e soltanto l’altro, ciò che tu non sei; se non farai così, allora la tua azione sarà niente, sarà la distruzione.”