Un grazie a Norma, che ci manda questo scritto per raccontarci come è andata a San Siro.
Sono le 14.15 di domenica 24 marzo e siamo più di 500, tra ragazzi, genitori, educatori che dal Santuario ci dirigiamo alla stazione di Saronno per prendere il treno per Milano.
Destinazione: lo stadio di San Siro, per il tradizionale incontro dell’arcivescovo di Milano con i cresimandi e i cresimati della diocesi.
Entriamo allo stadio e ci prende lo stupore nel vedere le tribune gremite: in più di 60.000 hanno raccolto l’invito di mons. Delpini a questo “raduno” diocesano, che ha come punto di partenza la lettera che egli ha mandato loro e intitolata “In che senso?”: un invito a scorgere i doni dello Spirito Santo attraverso i 5 sensi.
Come sottolinea Delpini, i sensi sono fatti per sentire e catturare la realtà che ci circonda e, grazie al dono dello Spirito, ci rendono capaci anche di donare quello che abbiamo ricevuto.
“Cominciate a dare: seminate sorrisi, dite parole buone. Offrite abbracci e carezze, diffondete il profumo della bontà, condividete quanto nutre il vostro corpo e la vostra anima, ricevete la Cresima, che rende capaci di donare, di prendersi cura degli altri.”
In chiusura, l’arcivescovo da’ un compito ai ragazzi: Andate a casa, prendete un foglio e scrivete chi posso rendere contento oggi? Appendetelo sulla porta della vostra camera. Ogni mattina, prima di uscire, leggetelo. La sera, se avrete dato gioia a qualcuno, potrete dormire tranquilli: l’angelo di Dio vi accompagna con il suo sorriso».
Il momento più emozionante? Beh, considerato il numero e l’età dei partecipanti, è stato il silenzio chiesto dall’Arcivescovo che ha riempito lo stadio; il silenzio è luogo privilegiato per ascoltare lo Spirito che parla dentro di noi.