Lo scorso 29 novembre, il gruppo “Amici del giovedì” si è trovato in oratorio per gustare insieme una buonissima cassuoela.
I presenti sono stati molto soddisfatti e dopo il pranzo hanno cantato, accompagnati dal bravissimo Paolo. Cosa ci insegnano?
Emerge chiara l’esperienza che mangiare è un atto di rapporto, non solo una necessità del corpo biologico. Si mangia sempre con un tu.
E l’uomo lo fa con piacere e…con soddisfazione.
Se si sta bene a tavola, non ci si nutre solo delle sostanze contenute nei cibi, ma anche delle belle parole che i commensali si offrono reciprocamente.
Si mangia anche la compagnia di coloro che siedono a tavola con noi.
Curare la tavola, preparare con cura i piatti è uno dei modi per trattare bene noi stessi e gli altri.
E chi si siederà con noi, sentirà che ci è caro, preferito e onorato.