“Le elezioni aprono, come sempre, una pagina bianca: a scriverla saranno gli elettori e, successivamente, i partiti e il Parlamento.”
Non so quanti lo ricorderanno, ma sono le parole dal discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Mi auguro un’ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese.”
Qui ripete con due espressioni lo stesso concetto: partecipare al voto.
“Non possiamo vivere nella trappola di un eterno presente, quasi in una sospensione del tempo, che ignora il passato e oscura l’avvenire, così deformando il rapporto con la realtà.”
Essere presenti nel qui e ora, con un’attenzione focalizzata ad un impegno nel presente, dentro tuttavia ad una storia, anche ad una tradizione, con delle radici. E che si alimenta di visione del futuro. Perché spera.
Questo articolo è il primo che proponiamo. Per chi volesse leggerlo per intero, lo trova a questo link.