Ora et labora dicono i benedettini. Sfida del lavoro è lo slogan che la Chiesa ambrosiana ha scelto per le veglie per il lavoro che si stanno svolgendo in questi giorni nelle 7 zone pastorali della diocesi.
Domani è il 1º maggio. Festa del lavoro.
Lavoro che diventa anche vocazione. Perché ogni uomo ha una vocazione al lavoro.
Tante oggi le sfide per il mondo del lavoro; nonostante la realtà economica sia migliorata negli ultimi anni, quella occupazionale mostra ancora tutti i segni del cambiamento che ha attraversato il mercato del lavoro dalla crisi in avanti.
Tutti conosciamo persone in difficoltà nel trovare un lavoro, o che pur di farlo accettano una condizione di precarietà economica e professionale tale da non poter progettare il proprio futuro; persone forse non sufficientemente competitive perché bisognose di formazione e orientamento o di valorizzare diversamente le competenze acquisite nel tempo.
Come ci ha chiesto Delpini nel messaggio per Sant’Ambrogio, noi cristiani siamo autorizzati a pensare strade alternative per rispondere a questi cambiamenti epocali.
E siamo autorizzati a pregare. Con le braccia alzate al Padre.
E cogliamo allora l’occasione del mese Mariano che inizia proprio domani per consegnare al rosario le nostre intenzioni sul mondo del lavoro.
Preghiera e lavoro. Di questo sono intrecciate le nostre vite.
Che entrambi questi aspetti, preghiera e lavoro, ci aiutino a dare senso alla vita.