Mons. Delpini chiude l’incontro con la stampa svoltosi sabato 27 gennaio con una richiesta precisa.

In occasione, infatti, della festa di S. Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori, egli fa a loro un invito, che chiama “la decima del giornalista”:

“Vorrei da voi uno scritto, una notizia vera – non una pubblicità propaganda – che nel mare delle notizie di cui venite a conoscenza, si sottrae all’atteggiamento egoistico di chi dice che va tutto male, che il mondo fa schifo, che è tutto allo sfascio.

Una notizia che incoraggi, svegli, apra alla fiducia e che abbia come destinatario/lettore un giovane diciottenne. Anch’io ho scritto di recente una lettera per i diciottenni. Per aiutarli ad avere speranza.

La vostra decima sarà un atto di responsabilità per aiutare un giovane a riconoscere la buona comunicazione da quella cattiva, un gesto che apre al futuro perché mostra ai ragazzi la speranza.

Non è che bisogna fare una predica (a quella ci pensiamo noi preti); il giornalista deve dare una notizia, vera.

Non voglio minimizzare il fatto che nel mondo accadono tante cose brutte, ma vorrei dire che insieme a queste, ci sono milioni di gesti buoni.

Sarò contento se mi fate pervenire una pagina, firmata (così che io possa contattarvi) e in Diocesi penseremo a come diffondere questi vostri articoli.

Scadenza per mandarli all’ufficio comunicazioni: 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco.

Per i diciottenni, per i giovani..per far loro capire che vale la pena diventare grandi.”