Questa settimana guardiamo alla montagna, meta di vacanza, d’estate, per tanti di noi.
Anche ai ragazzi dell’oratorio è stata proposta. Perché la montagna ci affascina tanto?
Lo scrittore britannico John Ruskin, vissuto nell’Ottocento, paragonò le montagne alle grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.
Salendo in montagna si sente la gioia di vivere e si dimenticano le miserie delle terra, forse perché siamo più vicini al cielo.
La montagna è il luogo in cui Dio mostra di essere più bravo di Michelangelo a scolpire.
La creazione si impone e si fa interrogare dall’uomo.