Domenica 21 gennaio, h.17.00 riprendono gli incontri del Gruppo Giovani Famiglie.
In questi giorni abbiamo ricevuto una lettera speciale, che immaginiamo scritta da Giuseppe a Maria:
“Non si può amare ‘una’ persona, ma occorre amare ‘quella persona’, con la sua storia e il suo carattere. L’amore comincia sempre dove ti trovi, ma ti porta sempre altrove. (…)
Il posto che abbiamo nel mondo non è frutto di una nostra scelta, bensì di una nostra scoperta. In quella grotta, quella notte, non la smettevo di guardarti e di domandarmi dove la vita ci avrebbe portato.
Non tutti i giorni sono stati facili, con litigi, incomprensioni, paure.
Quando Gesù si è perso a Gerusalemme, dove eravamo andati per la Pasqua, ho afferrato che nemmeno tu, mia dolce Maria, puoi bastare al mio cuore. Tu non sei tutto, tu sei l’inizio di tutto.
Gesù: la sua presenza è quello di cui abbiamo bisogno.
Averlo in casa riporta tutti e due di fronte ad un Mistero più grande, nel quale era possibile pensare di amarsi.
Io non posso amarti per quel che mi dai, ma per quel che ridesti in me.
Se misuro le aspettative con quanto realizzato, non ci sarebbe futuro.
Se guardo a come sono cresciuto e cambiato, non ho dubbi: questa vita con te può essere per sempre.
Ho capito che la mia famiglia è il DOVE il mio cuore può incontrare quel Tutto che aspetta da sempre e che ho iniziato a chiamare Paradiso.”
(stralci da un articolo – per segnalazione di Giordano – di Federico Pichetto da IlSussidiario.net)