Continuiamo il percorso alla scoperta dei temi della mostra che si terrà a Casa di Marta dal 30 maggio al 9 giugno.
Ripartiamo dalla domanda “chi mette al mondo le gocce di rugiada ?”
Se guardiamo la realtà, non possiamo fermarci a registrare il dato e basta. Il mare, le montagne, tutta la bellezza che c’è intorno a noi ci provoca un senso di meraviglia, di stupore.
Ma la realtà innanzitutto tutto è un dato, anche se non si ferma al dato. Dato è participio passato di dare, un verbo implica che ci sia un datore. La stessa radice anche di donum, dono. E quando qualcuno ci fa un dono, lo abbiamo appreso fin da piccoli, si dice grazie!
Dio, Padre paziente, fa così con noi.
Perché dietro a questa realtà anche così bella, c’è qualcosa o Qualcuno di permanente.
Non bisogna avere paura. Bisogna andare più in là. Vedremo compiersi il miracolo.
Quello vero. Quello di Dio che ci aspetta.
Umili, piccoli, semplici. Senza presunzione. In ascolto del Mistero. Aperti all’imprevisto.
Mettere le ali e cercare le stelle. L’infinito.
E poi cercare la bellezza di quaggiù, starci, cercare anche con sacrificio.
Chi è superficiale nell’affronto del reale e nei rapporti, non potrà fare questa esperienza.
Andate a visitare la mostra. Sarà un aiuto per riconquistare la freschezza imponente della domanda, della ricerca, un aiuto ad affrontare il reale.