Festa in onore di Carlo Acutis: Domenica 27 Aprile
Aprile 27 @ 11:00 - 12:30
Domenica 27 Aprile – giorno fissato dal Papa per la cerimonia di Canonizzazione
alle ore 11.15 esposizione solenne della Reliquia e canto del Te Deum; alle ore 11.30 S. Messa Solenne con al termine Bacio della Reliquia del Santo.
Un’ulteriore celebrazione sarà per il compleanno del beato Carlo, sabato 3 maggio alle ore 17.20 con l’esposizione solenne della Reliquia, l’affidamento ad Acutis e il S. Rosario, alle ore 18.00 S. Messa; al termine benedizione e ultima distribuzione del biscotto dedicatogli, il “Carletto all’amaretto”.
https://www.chiesadimilano.it/eventi/giorni-di-festa-a-saronno-per-carlo-acutis 
Dal febbraio 2024 il Santuario accoglie una Reliquia del beato Carlo Acutis: nel mese di maggio dell’anno scorso è stata installata la sua Cassetta della Posta, che continua a ricevere messaggi e preghiere (anche via mail, da tutta Italia tramite l’indirizzo preghiere.santuariosaronno@outlook.it ); a settembre è stata inaugurata la “Via Acutis”, che richiama un flusso ininterrotto di ragazzi del catechismo con le loro famiglie (questa iniziativa è stata la ‘prima’ Via Acutis, ma non più l’unica, dato che anche in Diocesi di Como hanno chiesto di poterla replicare…); il 2025 si è aperto con l’arrivo di una testimonianza scritta da parte di una donna milanese che è stata accompagnata a Saronno per domandare – per intercessione del beato Carlo – di poter finalmente ricevere il dono della maternità: è stata esaudita ed il termine della sua gravidanza scade esattamente il 27 Aprile (proprio il giorno che era stato annunciato da papa Francesco per la cerimonia di canonizzazione); successivamente, un’altra donna venuta dall’Emilia Romagna ha fatto pervenire una testimonianza simile simile.
Dice don Massimiliano Bianchi – rettore del Santuario e Missionario della Misericordia – «Possiamo quindi dire che non soltanto il Santuario ha fatto spazio per accogliere Acutis, ma che anche il giovane Carlo ha fatto spazio nel proprio cuore per accogliere noi. Come segno di gratitudine, nei giorni immediatamente dopo la Pasqua terremo questa serie di celebrazioni in suo onore…».