Chiesa di Saronno

Storia della parrocchia Sacra Famiglia

Il quartiere Volta-Prealpi di Saronno, intorno all’anno 1960, era abitato da circa duemilacinquecento persone. Le Autorità religiose, per colmare il bisogno religioso della zona, dal 19 marzo 1961 inviarono, con l’incarico di vicario parrocchiale, don Alfredo Premoli, che poi sarà parroco con la fondazione della Parrocchia nel 1962 da parte dell’Arcivescovo Card. Giovanni Battista Montini.

Per alcuni anni una cappella provvisoria costituì il centro della Parrocchia Sacra Famiglia fino al 1970, anno in cui iniziò la costruzione dell’attuale chiesa, che fu consacrata nel 1977 dal Card. Arcivescovo Giovanni Colombo.

Tanti erano i bisogni dei residenti e, per questo, nel tempo si realizzarono i locali per l’oratorio, una sala cinema-teatro sotto la struttura della Chiesa, una scuola materna, il Centro Sportivo Prealpi con varie attività sportive e di intrattenimento. In tali strutture ha trovato sede e ha iniziato l’attività la Cooperativa “Lavoro e Solidarietà” per diversamente abili; in seguito si è data anche ospitalità a una scuola superiore privata, a una mensa self-service e a una scuola di danza.

Nel settembre 1998, dopo l’alternarsi di Don Luca Bressan e vari seminaristi per seguire soprattutto la gestione dell’oratorio, la Parrocchia accolse in veste di vicario parrocchiale Don Silvio Andrian.

Don Alfredo lasciò il suo incarico il 19 marzo 2006 e gli successe il vicario oblato Don Francesco Pellizzola. Da questo momento incominciarono lavori di ristrutturazione degli spazi con nuove destinazioni d’uso, secondo i bisogni di un percorso pastorale che si stava rivisitando nella sua globalità, anche in considerazione del cambio di sacerdoti e della pastorale d’insieme nell’intera città di Saronno. Si costituirono il Consiglio Pastorale e quello per gli Affari economici, e la pastorale tutta risentì di un rinnovamento generale, sia nell’ordinario che nello straordinario, sulle basi di quanto operato dal Vicario oblato dopo il lungo periodo di ben 45 anni della gestione di Don Alfredo.

Il 1 settembre 2007, Don Alberto Corti divenne parroco; il 1 settembre 2008, Don Silvio lasciò la parrocchia e venne sostituito dal prete novello Don Andrea Zolli, che rimase fino al 2011. Dal mese di febbraio del 2008, Suor Luisa Zoia, appartenente alla Famiglia del Sacro Cuore di Gesù, prese parte alle attività parrocchiali, soprattutto nell’Oratorio come responsabile. Inoltre, era già presente in Parrocchia da tempo come prete residente Don Martino Rolfi.

Nel frattempo, in città si costituì la Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto”, e la Parrocchia Sacra Famiglia ne entrò a far parte il 1 settembre 2011, con la rinuncia al mandato di parroco da parte di Don Alberto, che però rimase come vicario parrocchiale di riferimento.

Negli anni successivi, la parrocchia ha visto significativi interventi strutturali: nel 2012, in vista del 50º anniversario della fondazione della Parrocchia e del 35º della consacrazione della chiesa, quest’ultima fu ristrutturata, abbellita all’interno e dotata di un concerto di sei campane benedette dal Cardinale Francesco Coccopalmerio. Nel 2017, Don Alberto ha promosso ulteriori lavori, tra cui il rifacimento del Cinema Prealpi, degli spogliatoi dell’oratorio e dei campetti sportivi, che furono equipaggiati con nuove luci per le attività serali.

Suor Luisa Zoia, che era stata una figura chiave nelle attività dell’oratorio e nella vita parrocchiale dal 2008, ha lasciato la Parrocchia Sacra Famiglia nel gennaio del 2021 per andare in missione presso una casa missionaria delle Suore del Sacro Cuore in Congo, dove ha continuato il suo servizio alla Chiesa e alla comunità.

Don Alberto Corti ha lasciato Saronno nel 2024, dopo diciassette anni di servizio all’interno della Comunità Pastorale, ha seguito da vicino le necessità spirituali e materiali della comunità, lasciando un segno tangibile attraverso le varie opere realizzate.

Dal 1 settembre 2024, la parrocchia Sacra Famiglia accoglie un nuovo vicario della Comunità Pastorale e responsabile della Parrocchia, Don Andrea Rabassini, che prende il posto di Don Alberto, iniziando un nuovo capitolo nella storia della parrocchia e della comunità pastorale.