CHE COS'È UN'INDULGENZA ?

Cosa sia l’indulgenza puoi trovarlo spiegato bene da queste parole tratte dalla bolla di indizione del GIUBILEO del 2025:

  1. L’indulgenza permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio. Non è un caso che nell’antichità il termine “misericordia” fosse interscambiabile con quello di “indulgenza”, proprio perché esso intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini.

Il Sacramento della Penitenza ci assicura che Dio cancella i nostri peccati. Ritornano con la loro carica di consolazione le parole del Salmo: «Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. […] Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. […] Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono; quanto dista l’oriente dall’occidente, così allontana da noi le nostre colpe» (Sal 103,3-4.8.10-12). La Riconciliazione sacramentale non è solo una bella opportunità spirituale, ma rappresenta un passo decisivo, essenziale e irrinunciabile per il cammino di fede di ciascuno. Lì permettiamo al Signore di distruggere i nostri peccati, di risanarci il cuore, di rialzarci e di abbracciarci, di farci conoscere il suo volto tenero e compassionevole. Non c’è infatti modo migliore per conoscere Dio che lasciarsi riconciliare da Lui (cfr. 2Cor 5,20), assaporando il suo perdono. Non rinunciamo dunque alla Confessione, ma riscopriamo la bellezza del sacramento della guarigione e della gioia, la bellezza del perdono dei peccati!

Tuttavia, come sappiamo per esperienza personale, il peccato “lascia il segno”, porta con sé delle conseguenze: non solo esteriori, in quanto conseguenze del male commesso, ma anche interiori, in quanto «ogni peccato, anche veniale, provoca un attaccamento malsano alle creature, che ha bisogno di purificazione, sia quaggiù, sia dopo la morte, nello stato chiamato purgatorio». Dunque permangono, nella nostra umanità debole e attratta dal male, dei “residui del peccato”. Essi vengono rimossi dall’indulgenza, sempre per la grazia di Cristo, il quale, come scrisse San Paolo VI, è «la nostra “indulgenza”».

L’Indulgenza è uno dei modi attraverso cui la Chiesa si fa carico di sostenere la nostra debolezza, affinché ci sia dato di realizzare una conversione profonda ed efficace, eliminando anche «l’impronta negativa» che i peccati – nostri o altrui – hanno lasciato nel mondo. L’indulgenza non sostituisce il difficile lavorio dell’amore; essa è piuttosto l’aiuto della Chiesa volto a favorire l’opera sempre difficile dell’amore.

Posso ottenere un’indulgenza tutti i giorni ?

Sì, ma per ottenerla non è necessario confessarsi ogni giorno: con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; ma con una sola comunione eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del sommo pontefice si può ottenere una sola indulgenza plenaria. Siccome la confessione per l’indulgenza (vedi il punto 2) può essere fatta anche negli otto giorni precedenti o seguenti, confessandosi bene ogni due settimane si potrebbe ottenere quotidianamente l’indulgenza plenaria per i propri defunti, ripetendo ogni giorno gli altri 4 punti richiesti. Anzi, per questo Giubileo è stato stabilito che i fedeli che si accosteranno legittimamente al sacramento della Comunione una seconda volta nello stesso giorno, potranno conseguire due volte nel medesimo giorno l’Indulgenza plenaria, applicabile soltanto ai defunti.

Devo attraversare UNA PORTA SANTA?

La Penitenzieria Apostolica nelle Norme sulla Concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 ricorda che le Porte sante da attraversare durante l’Anno giubilare sono solo quelle nella città di Roma. Tuttavia, sarà possibile ricevere l’Indulgenza pure in altri luoghi (senza Porte sante), come ad esempio le Chiese Giubilari stabilite dal Vescovo (è il caso del Santuario di Saronno).

Inizia la visita personale del Santuario passando per la Porta del Pellegrino

La prima delle sei tappe è il segno della croce clicca

Se fai parte di un gruppo, con il sacerdote c’è il Rito di Accoglienza

Per la benedizione iniziale con il sacerdote clicca