Eccoci alla 3ª settimana di Avvento; a metà del cammino è giusto prendersi una pausa e vi proponiamo non la lettura di un articolo, ma un’immagine.

L’arte spesso riesce a dire molto di più delle parole.

È un’opera contemporanea. Non è di un artista famoso e quotato, ma dice bene una cosa:

l’uomo, “investito” da un amore più grande, diventa capace di andare incontro agli altri.

E chi incontra uno sguardo così che rivela a se stessi, rinasce, torna a fiorire, si solleva e riparte.

Continua a leggere3ª di Avvento: il dono di questa settimana

Oggi pomeriggio, Mons. Mario Delpini invita tutti i suoi coetanei, gli uomini e le donne nati nel 1951, a partecipare alla Messa d’Avvento in Duomo.

Incontrando i catecumeni per l’ingresso in Diocesi il 24 settembre scorso, aveva raccontato la storiella di Peppino, Pino e Pinuccio, amici di studi e di giochi, che si incontrano dopo molti anni.

“Si incontrano e quasi non si riconoscono: si erano lasciati 18enni e si ritrovano vecchi e stanchi.

Si lasciano andare a confidenze.

Peppino, dentista, dice che dopo una vita di lavoro, ora è solo stanco e quando si sente giù va dal medico. Si fa dare due ricette e qualche pillola. Così tira avanti.

Pino, centralinista, dice che fa una noia di lavoro, ha una miseria di stipendio, in famiglia è un continuo litigio. Quando è stanco, va al bar, gioca con le macchinette. Almeno una parentesi, per dimenticare.

Pinuccio, commercialista, dice che tra scadenze e consulenze, neppure ha tempo per mangiare. Le leggi ti complicano il lavoro, i clienti hanno molte pretese e poca comprensione. Quando è stanco si ricorda di quell’invito Venite a me, voi che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro. Va in chiesa, bussa alla porta del Signore. Quando torna a casa è consolato di una Presenza e capace di un sorriso non di facciata, ma di un sorriso che è desiderio di contagiare con la gioia.”

E l’Arcivescovo chiudeva così la storia: “la vita domanda una risposta. Dove vai quando sei stanco e oppresso?

Quando la vita pesa non si può evitare la domanda: ma la vita cos’è?

C’è chi risponde che è un destino che ti perseguita.

Noi invece rispondiamo che è una voce che chiama e che Gesù fa della nostra vita una vocazione.”

Rispondiamo all’appello.

Qui sotto il volantone con tutti i dettagli dell’invito.

Volantone messa 26 nov 2017

Continua a leggere“Nati nel 1951, vi aspetto! (Storiella di Peppino, Pino e Pinuccio)

Il leggio, della nostra Chiesa, in penombra. Sopra, il Vangelo aperto.

Il leggio sta fisso, è saldo, come l’uomo di fede che costruisce sulla roccia.

Emerge anche dal buio; la luce che filtra dalle vetrate lo raggiunge sempre.

Il Vangelo è aperto, la Buona Notizia è per tutti.

Segni della liturgia che costituiscono un richiamo, visivo e fisico, del tempo di Avvento che stiamo vivendo.

Continua a leggereSegni della liturgia: un richiamo

Padre Ibrahim, in un passaggio del suo racconto su Aleppo e su quanto   la Chiesa sta facendo, quasi senza sottolinearlo troppo:

“È sempre un Altro che guida la storia, al massimo si serve della mia disponibilità.”

Solo se si comprende questo, è possibile restare in una terra così martoriata, dalla vita resa difficile da tutto, a cominciare dalla mancanza di acqua ed elettricità.

Padre Ibrahim e i suoi confratelli sono là, concreto esempio della Chiesa in uscita di Papa Francesco, non perché eroi, votati al sacrificio.

Sono là, volto della Chiesa che – madre – protegge i suoi figli, perché certi che Dio è con loro. Essi devono (solo!) dire di sì e lasciare che la loro vita sia trasformata, lavorata, dall’incontro con quella gente.

Abbiamo bisogno di loro, del povero, perché, prima dell’aiuto che possiamo loro dare, esso aiuta noi, ci aiuta a crescere in umanità.”

Ecco la posta in gioco.

Che va oltre lo stile di Francesco e di un carisma che è in quella terra da 800 anni e che li richiama certo a un ‘di piu’ di responsabilità.

Come nella parabola dei talenti, ognuno di noi è talento di Dio per gli altri. L’altro che è compagno, amico, collega, ecc. Possiamo dirci l’un l’altro: sei tu il mio talento! E scommetterci.

Se siamo guardati con amore, diventiamo capaci di amore. Da qui fiorisce la vita.

Padre Ibrahim si è fidato della promessa di Dio e ha sperimentato l’addizione che Lui permette: l’oratorio feriale per i ragazzi, e i numeri che crescono in modo esponenziale; la cura degli sposi, l’attenzione per i fidanzati, l’impegno per la ricostruzione materiale delle case…

(Padre Ibrahim Alsabagh, francescano e parroco della Cattedrale Latina di Aleppo ha tenuto una testimonianza a Saronno, presso Casa di Marta, in via Piave, lunedì 20 novembre 2017)

Continua a leggere“Dio chiede la nostra disponibilità”

Prosegue il nostro cammino di Avvento; in questi ultimi giorni i media hanno parlato molto della questione del fine vita e del messaggio di Papa Francesco sul tema.

E’ importante, anzitutto, andare a leggere direttamente quanto dice il Papa, per non ridurre il tutto alla questione delle cure e dell’accanimento terapeutico.

Qui trovate il messaggio completo.

Ciò che emerge invece è il concetto di “vicinanza responsabile” e della necessità/dovere di entrare in relazione con l’altro, in qualunque condizione della vita si trovi.

E’ il prendersi cura.

E’ la felicità possibile che nasce dallo sguardo incrociato, non può esistere senza l’altro.

 

Tutti gli articoli/pensieri pubblicati sul tema Avvento saranno riportati all’interno della pagina Il cammino di Avvento e saranno visibili per tutto il periodo natalizio.

Continua a leggere2a di Avvento: il nostro dono

“Condividere i bisogni per condividere il senso della vita”

Sabato 25 novembre 2017 si svolgerà l’annuale Colletta Alimentare, raccolta di beni alimentari, giunta ormai alla 21ª edizione.

In questa giornata, presso una fitta rete di supermercati, è possibile fare una spesa da donare a chi è povero.

Un gesto semplice e concreto, con una grande funzione di sensibilizzazione della società civile al problema della povertà.

“Non pensiamo ai poveri come destinatari di una buona pratica di volontariato. (…) La povertà come atteggiamento del cuore ci permette di vivere in modo non egoistico gli affetti.” (Papa Francesco)

Chi volesse dedicare anche solo un’ora del proprio tempo, come volontario, alla realizzazione di questo gesto, può rivolgersi a don Fabio o lasciare il proprio nome/recapito in segreteria parrocchiale 02.9603242.

Continua a leggereVolontario per la colletta? Non una questione di kg raccolti

“Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà.

Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni.

E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà.” (Papa Francesco, 10.05.2014, incontrando il mondo della scuola italiana)

Scuola protagonista, con insegnanti, studenti e genitori domani, domenica 19 novembre, alla Messa voluta dall’Arcivescovo, nella seconda S.Messa di Avvento.

Qui sotto il volantone con tutti i dettagli dell’invito.

Invito per il 19 novembre 2017

Continua a leggere“Cari insegnanti e studenti, vi aspetto in Duomo!” (mons. Delpini)

Papa Francesco ha indetto la 1a giornata mondiale dei poveri. Se guardiamo all’uso delle parole, egli parla di giornata DEI poveri, non per i poveri. Al centro sono loro.

Il “sottotitolo” del messaggio che la Santa Sede ha diffuso è: NON AMIAMO A PAROLE, MA CON I FATTI.

Un esempio di chi ha saputo amare con i fatti?

Il Papa cita San Francesco d’Assisi, che “non si accontento’ di abbracciare e dare l’elemosina ai lebbrosi, ma decise di andare a Gubbio per stare insieme con loro”.

Come si può vivere così?

“Queste esperienze dovrebbero condurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita.

(…) La povertà è un atteggiamento del cuore. (…) San Francesco era testimone della genuina povertà proprio perché teneva gli occhi fissi su Cristo.”

A cosa serve questa giornata?

E’ la frase forte con cui il Papa chiude il suo messaggio: “questa giornata diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente, affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo.”

 

 

Per chi vuole approfondire, ecco il testo completo del Papa
Leggi il Messaggio I giornata mondiale dei poveri 2017.

Continua a leggere19 novembre: 1ª giornata mondiale dei poveri

Domenica 12 novembre inizia l’Avvento.

Perché sia un’attesa feconda, vi facciamo un dono.

Ogni settimana troverete questo post, lo riconoscerete dall’immagine simile a quella dell’home page, ma con, in più, le figure dei Re Magi.

Come loro,  tutti noi siamo in cammino verso la Luce vera che dà compimento alla vita.

 

Ecco il primo dono, che abbiamo intitolato: ‘La crepa che salva. ‘Lo firma per noi Marina Corradi.

A volte occorre aprirsi al dolore, abitarlo, e restare fedeli alla ferita, alla malinconia ‘buona’, perché esse sono segno del nostro desiderio di compimento; come il seme che, nel buio della terra, resiste al gelo invernale in attesa del raggio di sole.

 

 

Tutti gli articoli/pensieri pubblicati saranno riportati all’interno della pagina Il cammino di Avvento e saranno visibili per tutto il periodo natalizio.

Continua a leggereAvvento, attesa feconda: ogni settimana un pensiero

Tornano anche quest’anno, presso l’Istituto Orsoline, gli incontri sui temi educativi, rivolti in particolare a genitori, catechisti, insegnanti.

Qui la locandina dei 3 appuntamenti, attorno alla questione del “tutto e subito, a volte troppo presto”.

I giovani di questo terzo millennio stanno smarrendo il senso della parola esperienza, perché ne fanno sempre meno.

TV e internet finiscono col sottrarli al rapporto diretto con la realtà e ciò preclude loro la possibilità di scoprire l’avventura dentro la quotidianità.

Questo però non deve far cadere gli adulti nell’errore di un giudizio definitivo.

Gli incontri sono occasione preziosa per riflettere e avere qualche strumento in più per agire.

Prossimo appuntamento: venerdì 17 novembre, h.21.00

 

 

 

 

Continua a leggerePer una bella giovinezza (…non tutto sia troppo presto)