Venerdì 26 febbraio alle 20.30 ci siamo ritrovati, chi in Chiesa Prepositurale, chi a casa sulle frequenze di Radioorizzonti, per seguire il primo appuntamento dei Venerdì di Quaresima. Abbiamo incontrato il teatro sacro di Angelo Franchini, quale primo linguaggio per entrare nel percorso che ci porterà a Pasqua.

Il titolo “Dio mio…perché mi hai abbandonato?” riprende la domanda di Gesù, ma che è anche la domanda di tanti di noi, specie di coloro che in questi mesi hanno attraversato una sofferenza personale, familiare.

E’ l’ultima grande, e inconfessata a volte, domanda che ci resta.

Con Franchini abbiamo provato ad abitarla.

Per chi volesse rivedere lo spettacolo, ecco il link:

Franchini, 26-02-2021

Continua a leggereIl Venerdì di Franchini

Riportiamo alcuni stralci del messaggio di auguri scritto dalla Diaconia di Saronno per tutti noi.


Distanziamento, distanza, stanno diventando parole odiate. C’è una gran voglia di contatto. I sorrisi non ci bastano più, abbiamo voglia di abbracci.

Ai bambini piace avere mamma e papà che lavorano da casa; sembra sempre domenica e possono correre da loro quando vogliono.

L’avrà pensata così anche Dio Padre che ha creato tutti noi uomini-eterni-bambini per tirarci dentro nel suo abbraccio infinito. “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno di Dio.”

Da secoli la Chiesa ha voluto far vivere a tutti questa esperienza di vicinanza e di contatto, visitando ogni famiglia di casa in casa, in occasione del Natale.

(…) E la benedizione? Dio Padre e Figlio e Spirito Santo ti benedice ogni volta che vieni a Messa, mica solo a Natale…e in mille altre occasioni, anche se a Messa non ci vieni.(…)

A Natale, più che la benedizione, la cosa più speciale è il calore, la vicinanza della comunità cristiana, in particolare ai malati, a partire dai ricoverati per coronavirus. Vi abbracciamo uno ad uno, vorremmo farci ossigeno per allargare i vostri polmoni (…)

Ma resta il distanziamento per la pandemia: come vincerlo? Dio Padre non è distante, anzi, si fa Bambino per farsi abbracciare da noi.

Buon Natale 2020!

Continua a leggereAbbracci: Dio ha voglia di abbracci

Anche quest’anno i papà e i nonni che di solito preparano il presepe nella nostra chiesa non ci hanno deluso e – nonostante le restrizioni causa Covid – ci regalano un presepe molto bello. Che addirittura comincia sul sagrato, dove possiamo ammirare due scene che leggiamo nel Vangelo di questo periodo: l’annuncio dell’angelo a Maria e la fuga di Egitto di Maria, Giuseppe e il bambino.

Due scene che ci ricordano che Dio si fa carne dentro a una storia precisa, dentro a circostanze anche drammatiche (come il pericolo costituito da re Erode).

Poi si entra in chiesa e si scopre che al posto del fonte battesimale … c’è il presepe! Giusta attenzione di questi tempi: per non “sottrarre” posti a sedere – già limitati – hanno creato lo spazio del presepe utilizzando quello del fonte battesimale.

Ma questo ha anche un significato più profondo: è grazie a quel Dio che si è fatto bambino in una notte fredda e buia di Betlemme che ciascuno di noi acquista un amico grande e lo acquista nel giorno del Battesimo. Il fonte sta perché prima c’è la vera Fonte, la vera Luce, Gesù fatto carne.

E poi le vetrate del Battistero,illuminano di scorci inediti questo presepe 2020 che di giorno fanno passare la luce naturale – e quella del sole quando c’è – illuminano di scorci inediti questo presepe 2020 (tanto che più d’uno lo ha notato e i giornalisti scrivono….cliccate qui).

Grazie! A chi ha lavorato, a chi l’ha pensato.

E a chi andrà a vederlo per stupirsi ancora una volta.

Continua a leggereCome è bello il nostro presepe

Ecco il testo della preghiera per la scuola, voluta dall’arcivescovo Delpini per l’anno scolastico 2020/2021

Padre nostro che sei nei cieli, benedici tuti noi che siamo tuoi figli in Gesù, benedici tutti i giorni dell’anno scolastico.
Vogliamo vivere nella tua grazia: donaci fede, speranza, carità. Ogni giorno di questo anno scolastico, nelle speranze e nelle difficoltà presenti, sia benedetto, sereno, ricco di bene per potenza di Spirito Santo.

Sia benedetto il lunedì, con la grazia degli inizi, il desiderio del ritrovarsi, la sconfitta del malumore.

Sia benedetto il martedì, per la curiosità e la gioia di imparare, per la passione e il gusto di insegnare.

Sia benedetto il mercoledì, per la fierezza e la nobiltà di affrontare le sfide e la fatica e vincere la pigrizia.

Sia benedetto il giovedì, per l’amicizia, la buona educazione e la correzione dei bulli e dei prepotenti.

Sia benedetto il venerdì, per la fiducia contro lo scoraggiamento, per la semplicità nell’aiutare e nel farsi aiutare.

Sia benedetto il sabato, per la promessa degli affetti familiari e del riposo.

Sia benedetta la domenica, il tuo giorno, Signore! per la serenità, la consolazione della preghiera per vivere la nostra vocazione.

Padre nostro che sei nei cieli, sia benedetto ogni tempo, occasione per il bene, ogni incontro, vocazione a servire e ad amare, ogni ora di lezione, esercizio di intelligenza, volontà, memoria per percorsi di sapienza.

Benedici tutti noi, benedici le nostre famiglie, benedici la nostra scuola. Amen.

Qui sotto il link al pdf che potete scaricare e diffondere.

La-preghiera-per-la-scuola

Continua a leggereBenedetta ogni ora di lezione

L’arcivescovo Delpini a pochi giorni dall’apertura delle scuole ha mandato un videomessaggio a tutti gli insegnanti, sottolineando 3 aspetti:

  1. La comunità cristiana conta sugli insegnanti, perché “testimoniate che vale la pena diventare adulti” e vi dà la sua stima e la sua fiducia.
  2. La comunità cristiana dice “coraggio” a tutti gli insegnanti, perché in questa ripartenza piena di regole, di vincoli, possano vincere l’ossessione dei protocolli e guardare agli studenti e alla singolarità della loro crescita.
  3. La comunità cristiana è alleata della scuola, è accanto ed esprime simpatia per coloro che hanno a cuore il bello, il buono, il vero bene comune. Alleata per rendere desiderabile il futuro.

“Preghiamo e contiamo su di voi, cari insegnanti, perché la cultura, l’educazione è il vero investimento irrinunciabile.”

Continua a leggereScuola: investimento irrinunciabile

Perché il mondo creda” è il motto che hanno scelto i 23 nuovi sacerdoti che l’Arcivescovo Delpini ha ordinato questa mattina in Duomo (di solito l’ordinazione dei preti novelli avviene alla metà di giugno, ma quest’anno a causa del coronavirus e delle misure imposte di lockdown la cerimonia era stata spostata in settembre).

Un’ordinazione attesa con trepidazione, segnata da una prova- quella dal tempo della pandemia – proprio all’inizio del loro cammino di sacerdoti tra la gente, chiamati ancora di più ad essere testimoni, perché il mondo veda e creda.

Che il loro motto possa davvero essere l’augurio di tutti noi!

Continua a leggerePerché il mondo creda

Estate, tempo per leggere.

Così ci si imbatte anche in questa espressione “il bambino di Dio” di Tat’jana Kasatkina, filosofa russa che scrive:

“L’umanità è il bambino di Dio, che Lui tratta con tenerezza e alleva su questa terra.”

Che bello sapere questo! Che bello averne coscienza. Essere di Dio, essere fatto di un rapporto d’amore. È vita.

Che bella questa nostra relazione con Dio!
Relazione che arriva da religo, che richiama un legame, ma anche da refero, che richiama l’attribuzione di senso.
Per capire chi siamo, dobbiamo fare riferimento ad un altro.

E poi vuol dire anche che ci muoviamo sempre nelle regioni della speranza. Uomo bambino di Dio e perciò creatura che ha impressa in sé l’immagine di Dio, inestirpabile, che nonostante tutto e sempre, permane e risplende.

In questo orizzonte Dio spera costantemente in noi. E sostiene la nostra speranza.

Continua a leggereIl bambino di Dio

In gita nella bergamasca, così colpita dal Coronavirus, leggiamo dalle pagine de L’Eco di Bergamo una riflessione del vescovo Francesco Beschi sul tema della carità. Alcuni stralci…

La carità è il fare della fede, il fare del cuore.

In questi mesi di prova dolorosissima, a causa della violenza del contagio che ha colpito la nostra terra, abbiamo ancora una volta riconosciuto il fiorire della carità, dell’amore che assume infine declinazioni. (…)

E la carità non è stata né affermazione di sé, né semplicemente una risposta ai bisogni, quasi che, una volta corrisposto al bisogno, la carità diventi inutile.
La carità provvede al bisogno, ma senza separarlo dalla persona che lo sta sperimentando.

È la persona umana e non solo il suo bisogno che ci sta a cuore: è la persona umana nella sua attesa e nella sua debolezza.”

La comunità cristiana – dentro alle sue contraddizioni – fin dai suoi inizi ha scritto una storia di carità , frutto della fede. Continuiamo a scriverla anche noi, anche dentro alla nostra comunità.

Continua a leggereCarità e persona

Ecco il nuovo numero dell’Informatore, che esce con una lettera di Mons. Raimondi, vicario episcopale che avvisa di un nuovo avvicendamento di sacerdoti nella nostra Comunità.

Esce oggi anche il nuovo numero del mensile Orizzonti, l’ultimo prima della pausa estiva. È un numero ricco, ben 46 pagine, con tante testimonianze, tante voci che raccontano di questi mesi, prima sotto la rigida fase 1 e ora con i segnali di ritorno alla normalità.

Dalla visita di Delpini, alla bottega contadina, dalla riflessione sul mondo della scuola, alla vita dei movimenti, e pure qualche consiglio di lettura/cultura.

Buona lettura!

Continua a leggereComunità: avvisi e molto di più