Incontro padre Franco Legnani in questi giorni di festività e nel discorrere dei tanti anni che egli ha passati in Cambogia, mi accorgo che la questione vera al fondo della missione è la fede. Ancora una volta! 

Mi metto in ascolto…

L’ORIGINE 

La vocazione missionaria arriva per Padre Franco quando il suo cuore, di giovane tecnico lanciato nel mondo del lavoro, prende sul serio la domanda sul “dove va questa mia vita?”. La risposta viene a poco poco e le esperienze di amici in terra di missione intercettano in modo definitivo la sensibilità e l’attenzione verso chi ha bisogno, già presenti in lui come propensione del carattere.

Si avvicina alla fede in modo più consapevole e resta affascinato da Cristo. Una scoperta così bella per la sua vita, al punto che nasce il lui il desiderio di farlo conoscere a tutti. Una testimonianza radicale. Entra in seminario (corre l’anno 1986) e pochi anni dopo diventa sacerdote missionario del PIME.

LA MISSIONE (E LE SCOPERTE…)

Parte per la Cambogia nel 1992 e vi resterà 20 anni. Lì, in mezzo a buddisti e fedeli di altre religioni (i cristiani restano una minoranza), arrivano tante scoperte, ma su tutte la più importante è la bellezza della fede

L’approfondimento di “quanto è bello il mondo e quanto è grande Dio”.

Un Dio che ti fa fare un cammino, ma dove non sei solo. Lui ti accompagna e ti dà forza.

Gli incontri con la gente, che vive sparsa in villaggi anche difficili da raggiungere, diventano una continua provocazione.

L’accoglienza che riceve da parte di persone bisognose di tutto gli allarga il cuore e lo fa sentire davvero prete di tutti, anche di buddisti, induisti, ecc.

Si sente modellato dall’umanità di Cristo, da ciò che può incontrare grazie alla fede. Ogni incontro ha su di lui l’effetto della creta lavorata dal vasaio.

PUNTO DI VISTA SULLA MISSIONE

Il nostro incontro è quasi finito. Gli chiedo cosa ne pensa di come viene presentata e vista la missione, oggi, nelle nostre realtà.

E sono io ad essere provocata. Prima della missione, prima dei tanti aiuti, materiali e non che possiamo pensare di attivare, urge ripartire dalla fede. Riscoprire la bellezza dell’essere figli di Dio, riscoprire Cristo. Solo da qui nasce l’impegno per il mondo. Dal Signore ai fratelli, dai fratelli al Signore. Andata e ritorno.

La missione è il cuore della Chiesa, un cuore che batte solo per chi è scaldato dal Signore.

La chiacchierata con Padre Franco è un riscoprire la bellezza dell’incontro.

È partecipare alla bellezza della fede.


Continua a leggereMissione, fede e un volto preciso

Segnatevi il prossimo appuntamento: venerdì 28 dicembre, alle 21.00, in oratorio. Parleremo insieme della lettura d’Avvento, “L’annuncio a Maria” di Paul Claudel.

Per l’uomo il frutto, ma il fiore è di Dio e l’odore buono di tutto ciò che germoglia.

Sappiamo riconoscere i segni del Signore nella vita di ogni giorno?

Basta il cuore grato”. Ammette uno dei personaggi del dramma.

Gli altri aspettano dagli uomini il loro bene, ma noi lo riceviamo direttamente dal cielo, al cento per uno, la spiga per un chicco, l’albero per un seme.”

E in questo giorno in cui la Chiesa ricorda Santo Stefano, primo martire, Claudel ci ricorda che “l’amore ha fatto il dolore e il dolore ha fatto l’amore. Il legno a cui si è appreso il fuoco non dà cenere soltanto, ma anche una fiamma.”.

Questo e altro ancora scopriremo…perché anche nella nostra vita possiamo arrivare a dire “com’è bello vivere! E come è immensa la gloria di Dio!”

Continua a leggere“Il fiore è di Dio”

Padre Franco Legnani, che abbiamo incontrato in queste setttimane e di cui vi racconteremo presto, ci manda questa bellissima foto di una natività speciale.

Dalla Cambogia.

Continua a leggereNatività in Cambogia

Fare Natale è fare come Gesù, venuto per noi bisognosi; è scendere verso chi ha bisogno di noi.

Fare Natale è fare come Giuseppe: alzarsi per realizzare ciò che Dio vuole, anche se non è secondo i nostri piani. San Giuseppe è sorprendente. Nel Vangelo non parla mai, non c’è una parola di Giuseppe. E il Signore gli parla nel silenzio, nel sonno.

Natale è preferire la voce silenziosa di Dio ai frastuoni del consumismo.

Se sapremo stare in silenzio davanti al presepe, Natale sarà anche per noi una sorpresa, non una cosa già vista.

Stare in silenzio davanti al presepe: questo è l’invito.

Prenditi un po’ di tempo, vai davanti al presepe e stai in silenzio.

E sentirai, vedrai la sorpresa.

(Papa Francesco, 19.12.2018)

Continua a leggereVedrai la sorpresa

Domenica 16 dicembre sono venuti a trovarci i ragazzi dell’Alecrim. Avevamo già avuto occasione di conoscerli in occasione della festa dell’oratorio a settembre. Hanno festeggiato il Natale con noi, partecipando alla S.Messa e passando poi il pranzo e il pomeriggio all’oratorio.

Ascoltiamo la testimonianza di Marta Macchi.

Un pomeriggio super,  con canti e balli, una fetta di panettone e una preghiera. Undici anni, due domeniche al mese; questo e’ cio’ che vivo.

Folle sacrificare questo tempo nel weekend? … per stare con dei ragazzi disabili…Eppure..

Eppure da quando ho iniziato (ero in seconda liceo) non sono più riuscita a staccarmi da questo luogo. Una casa, dei volti a cui tornare.

A cui debbo tornare.  Perché è un’esigenza del mio cuore. Che mi rende felice. E più lo faccio, più ci vado, più lo scopro e diventa vero.

Ciò che ogni volta mi stupisce di questa scalcagnata compagnia è lo sguardo che si riceve e che si impara ad avere sugli altri.

E lo imparo! Io che ho sempre il problema di dover dimostrare che valgo agli occhi del mondo, che la mia vita è utile solo se sono capace di fare qualcosa..!

Ma noi siamo amati, preziosi, pensati da Qualcuno che ci ama.

Questo è ciò che ho scoperto e riscopro ogni volta, tornando all’Alecrim. Lì mi sento guardata così, come guarda Gesù.

Un Gesù che abita tra noi, non solo a Natale!

Per questo torno ogni volta, perché ho bisogno di rivederLo, in carne ed ossa, come lo vedevano i discepoli. Attraverso i volti di quei ragazzi, per vedere tutti i miracoli incredibili che compie.

Continua a leggereUna domenica all’Alecrim

Il fascino del presepe vivente torna realtà domenica 16 dicembre.

Come ogni anno, gli amici di AVSI, con i bambini della Comunità Pastorale e il movimento di Comunione e Liberazione di Saronno animano il presepe vivente.

Il corteo parte alle 15.00 dalle suore di Via Cavour e arriva in piazza Libertà alle 15.30 -16.00.

Autentica poesia da vedere!

Durante il pomeriggio sarà’ possibile sostenere i progetti di aiuto della Campagna Tende di Natale di AVSI. 

Continua a leggereIl fascino vivente

Torna anche quest’anno l’allestimento del presepe nella nostra Chiesa.

Bellissimo e suggestivo come sempre.

Il gruppo di papà e nonni, guidato dal sig. Gigi, sceglie di sottolineare un punto specifico, quello di un Gesù bambino che arriva nell’umiltà e nella normalità della nostra vita quotidiana.

Gesù entra nel nostro posto di lavoro, nel nostro tempo libero, nei nostri legami familiari, nelle nostre faccende domestiche …per ricordarci che proprio lì si fa presente!

Proprio lì è possibile incontrarlo.

E intanto noi continuiamo le nostre occupazioni.

Sapremo riconoscerlo?

Ad aiutare la riflessione, un cartiglio, con una frase tratta da “L’annuncio a Maria” di Paul Claudel:

“Già è molto tempo che non abbiamo fatto Natale insieme.

Non temere. Ho preso il tuo dolore con me.

Guarda! e ciò che mi hai dato lo tengo stretto sul mio cuore, con me.

Non piangere.  Non è tempo di piangere, ora che il Redentore di tutti gli uomini è nato.”

 

Continua a leggereIl Presepe… nel giorno ordinario

Torna il tradizionale apericena natalizio, occasione bella, in oratorio, per scambiarsi gli auguri e rinsaldare o costruire le relazioni. Sabato 15 dicembre h. 19.15.

Per tanti un momento a cui non mancare. Quest’anno poi si allarga anche ai ragazzi della Polisportiva Repax e ai loro genitori.

Ma ciò che vogliamo sottolineare è che, come ricorda la 2ª lettura di questa domenica, Dio guarda a tutti, a ogni uomo, ogni uomo! E per questo tutti, ma proprio tutti, sono invitati e attesi a questo apericena.

“Non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro.”

Vogliamo essere una Chiesa così, una parrocchia così, una compagnia alla vita così.

E abbiamo voglia di incontrarvi numerosi.

Le iscrizioni si raccolgono entro venerdì 14, chiamando o mandando sms/whatsapp a Letizia 334 7378722 o a Rosy 342 1041461.

Contributo richiesto 5€.

Continua a leggereApericena per tutti, per ognuno

Ricevo con piacere dagli “Amici del giovedì” e volentieri pubblico.

Anche quest’ anno gli “Amici del giovedì” hanno addobbato l’albero di Natale in oratorio.

Con ago e filo, forbici e qualche pezzetto di stoffa, materiale di recupero e tanta fantasia hanno realizzato gli addobbi.

Due ore piacevolissime, tra qualche chiacchiera e qualche consiglio di cucito e come per magia l’albero si è trasformato nel messaggio di auguri a tutti i nostri parrocchiani.

Buon Natale a tutti !

Continua a leggereUna lettera per tutti…

Chiudiamo con la 2ª delle due puntate sul senso del foglietto giallo. Esso ci è compagnia la domenica e durante la settimana e diventa il modo per conoscere la Parola del Papa e infine la Parola di Dio.

Il Papa ci accompagna in una catechesi settimanale in cui ci fa vedere che la morale cristiana non è lo sforzo titanico, volontaristico dell’uomo, non è lo sforzo di chi decide di essere coerente e ci riesce, lanciato in una sfida solitaria di fronte al mondo.

No.

“La morale cristiana semplicemente è una risposta.

È la risposta commossa davanti ad una misericordia, sorprendente, imprevedibile, di Uno che mi conosce, conosce i miei tradimenti e lo stesso mi ama, mi stima, mi abbraccia.

Mi chiama di nuovo, spera in me e attende da me.

Per questo l’idea cristiana della morale è una rivoluzione.

Non è non cadere mai, ma rialzarsi sempre.”

Che beneficio leggendo quel benedetto foglietto giallo!

Continua a leggereRispondo e mi rialzo (il senso del foglietto giallo 2a parte)