“La speranza di Gesù immette nel cuore la certezza che Dio sa volgere tutto al bene, perché persino dalla tomba fa uscire la vita.
Perciò non cediamo alla rassegnazione, non mettiamo una pietra sopra la speranza. Possiamo e dobbiamo sperare perché Dio è fedele.

È un altro contagio, che si trasmette da cuore a cuore.
È il contagio della speranza.”

(Papa Francesco)

Continua a leggereContagio di speranza

Oggi giornata della vita! Un gran traffico stamattina attorno al banco torte e primule presente sul sagrato. Una bella gara tra chi porta le torte delle mamme e chi le prende per gustarle in famiglia. E l’impegno di volontari, alcuni giovanissimi.

Comunità viva.

“Il futuro sono i bambini. Una crisi demografica interminabile sembra desertificare il nostro Paese e ne sta cambiando la fisionomia. (…) Prevalgono interessi individualistici. Siamo autorizzati a pensare e a ripensare criticamente le nostre scelte.” (Delpini, dal Discorso alla città, 7 dicembre 2019)

Coraggio! Coraggio ai genitori, alle coppie affidatarie e adottive, a chi purtroppo non potrà mai avere figli, ai nonni, a chi assiste alle mamme in difficoltà nei CAV.

La vita ci appassiona.

Continua a leggereBenvenuti bambini!

Immerso nel vortice della vita, risuona ancora nel globo intero l’annuncio della tua nascita.

Mi raggiunge, bisognoso dell’innocenza della tua presenza, che sveli l’inedito della mia identità e destino, così d’ogni altro.

Bisogno inappagato di conoscerTi, per comprendermi e vivere donandomi, oggi è sempre, nuovo.

Silenzio… poi uno sguardo timido, quasi furtivo, sull’evidenza dell’evento: la Tua famiglia umana!

Sì, con Maria e Giuseppe, fonte sicura per le Tue e nostre Origini e Fine: “Non abbiate paura! È il Figlio dell’Altissimo…!” riecheggia ancor oggi l’Artefice divino.

Così nel cuore, prima che nel grembo si dispiega il mistero dell’Eterno nel tempo, dell’incalcolabile grandezza nella fragilità della creatura, dell’infinita bellezza nel fascino del candore di un bimbo.

Come vorremmo udire dalla vostra voce, umili genitori, le divine Origini del Nazareno a Betlemme nato.

O Madre, quale esondazione di grazia, sperimentare nella fisicità del corpo la trasformante Presenza dell’Unigenito Figlio!

Giuseppe, promesso sposo, testimone provato della fecondità dello Spirito nel sì nuziale della tua sposa.

Maria, da te osiamo una parola umana che squarci il silenzio sulla divina dimora nel tuo grembo.

Vergine madre sposa, nel dono accolto della comunione ecclesiale, in te e nella tua famiglia – così spero in ogni altra – scopriamo la memoria delle Origini e la profezia della gloria futura: donde rifulge paternità e senso di ogni identità iscritta nel segno della nostra carne e relazione ad immagine di quel “corpo” regale apparso nella mangiatoia della Vita.

(Padre Antonio Santoro)

Continua a leggereMemoria e profezia

“La speranza dei poveri non sarà mai delusa” è il titolo del messaggio di Papa Francesco per la 3ª Giornata mondiale dei poveri, che la Chiesa ricorda domenica 17 novembre.

Con questo titolo, tratto dai Salmi, il Papa ci ricorda una verità profonda: la fede riesce ad imprimere nel cuore dei più poveri la speranza davanti alle ingiustizie, alle sofferenze e alla precarietà della vita.

E poi c’è il nostro aiuto, quando ad esempio distribuiamo loro il cibo, ma “ciò di cui i poveri hanno veramente bisogno va oltre il piatto caldo o il panino.

Essi hanno bisogno delle nostre mani per essere risollevati, dei nostri cuori per sentire di nuovo il calore dell’affetto, della nostra presenza per superare la solitudine.

Hanno bisogno di amore, semplicemente.

Per un giorno lasciamo stare le statistiche; i poveri non sono numeri cui appellarsi per vantare opere e progetti.

I poveri sono persone cui andare incontro.”

Per chi vuole leggere il testo integrale, lo trova qui.

Leggi il Messaggio di papa Francesco per le III giornata mondiale dei poveri 2019

Continua a leggereLa speranza dei poveri non sarà mai delusa

Papa Francesco, nell’udienza di mercoledì 16 ottobre, ci parla dell’apostolo Pietro, protagonista di un evento decisivo per la sua esistenza

Il Signore vuole che Pietro non valuti piu’ gli eventi e le persone secondo le categorie del puro e dell’impuro, ma che impari ad andare oltre, per guardare alla persona  e alle intenzioni del suo cuore.

Grazie all’incontro con Cristo, Pietro è più libero da se stesso e più in comunione con Dio e con gli altri.

Chiediamo la grazia di lasciarci stupire dalle sorprese di Dio, di non ostacolare la sua creatività, ma di riconoscere e favorire le vie sempre nuove attraverso cui il Risorto effonde il suo spirito nel mondo e attira i cuori”.

Per chi vuole leggere per intero il testo dell’udienza, lo trova qui.

Leggi il Messaggio di Papa Francesco 16 10 2019

Continua a leggereAndare oltre, come Pietro

Concludiamo la catechesi di Papa Francesco, del 29 maggio scorso, con altri spunti che possono aiutarci.

“Non c’è da lottare per guadagnarsi o meritare il dono di Dio. Tutto è dato, gratuitamente e a suo tempo.

La salvezza non si compra, è dono gratuito. Senza ansia di conoscere anticipatamente gli eventi.

Il Risorto invita a non vivere con ansia il presente, ma a fare alleanza con il tempo, a saper attendere il dipanarsi di una storia sacra che non è interrotta ma avanza.

Gesù ci invita a non fabbricare da sé la missione, ma ad attendere la dinamis, la dinamite del Signore.

Rimaniamo docili all’ascolto della parola. Sappiamo attendere i suoi passi.

Continua a leggereAttendiamo i passi del Signore

In questi mesi, da settembre in poi, grazie al foglietto giallo di don Fabio, abbiamo imparato ad ascoltare il Papa. Ci ha spiegato, parola per parola, il Padre Nostro.

Lo scorso 29 maggio, all’udienza generale in Piazza San Pietro a Roma, ha iniziato un nuovo percorso di catechesi, attraverso il Libro degli Atti degli Apostoli. Ci fidiamo e lo seguiamo. Ecco alcuni stralci.

“Il libro degli Atti degli Apostoli ci parla del viaggio, di un viaggio. Del viaggio del Vangelo nel mondo. I protagonisti sono una coppia vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito.

La Parola di Dio corre, è dinamica, irriga ogni terreno su cui cade. E la parola umana, invece, diventa efficace non grazie alla retorica, ma grazie allo Spirito Santo, che è la dinamica di Dio, la sua forza,

Quando lo Spirito visita la parola umana essa diventa come dinamite, capace di accendere i cuori e di far saltare gli schemi, le resistenze, i muri di divisione,

Il Vangelo si conclude con la resurrezione e l’ascensione di Gesù, e la trama degli Atti degli Apostoli parte da qui, dalla sovrabbondanza di vita del Risorto.

San Luca scrive Gesù ‘si mostrò ad essi vivo, con molte prove, apparendo e parlando’.

“Battezzati nello Spirito” significa che entriamo in comunione personale con Dio e acquistiamo la dote della parresia, il coraggio, la capacità di pronunciare una parola da figli di Dio: una parola limpida, libera, efficace, piena d’amore per Cristo e per i fratelli.”

Continua a leggereParola come dinamite