Cosa attende la città da noi cristiani?
Attende che usciamo da noi stessi, dal nostro narcisismo, dal nostro individualismo, e ci impegniamo a tracciare orizzonti di convergenza politica, economica ed etica con gli altri.
Non c’è altra via per l’umanizzazione della città: in caso contrario avanzeranno il deserto e la barbarie.
Sì, continuiamo ad abitare a Ninive, ma annunciando l’amore, la misericordia di Dio e vivendo nella compagnia degli uomini con fiducia, con speranza, tentando di amare e accettando di essere amati.
(Enzo Bianchi, fondatore Comunità monastica di Bose)