Tempo di Pasqua.
Chi o cosa cercavamo non c’è più o non sarà più come lo cercavamo, o come lo avevamo conosciuto.
Il sepolcro vuoto tuttavia, non scarta, anzi ci suggerisce, la possibilità di qualcos’altro, di cui ancora non sappiamo – che proprio quel vuoto ci dice che potrebbe essere.
Ma non è al sepolcro che lo si risolve. Quella mattina, ci dicono i Vangeli, le donne ‘abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande’, corrono altrove, dagli amici.
Confuse e però rimesse in movimento. Vanno dagli amici per raccontare loro quello che hanno visto, o meglio, quel che non han trovato.
La Chiesa ci fa compagnia davanti a questo sepolcro vuoto. Il vuoto è il segno della resurrezione. Il movimento nel mondo è ciò che – ieri alle donne, oggi a noi – ci è chiesto.
Qui sotto anche l’informatore unico per tutta la comunità, con le indicazioni per vivere questo periodo.