UN BEATO …PROPRIO VICINO A NOI.

Quando mi hanno chiesto di scrivere un articolo sul beato (futuro Santo) Carlo Acutis, probabilmente si attendevano le grandi linee e qualche piccolo commento circa la sua vita (intendendo la vita terrena, quella iniziata a Londra il 3 Maggio 1991 e terminata a Monza il 12 Ottobre 2006): su tutto questo però sono già stati scritti ottimi libri o articoli, così come molte pagine sul web (Acutis non è forse considerato il patrono di internet?).

Così ho scelto di condividere piuttosto quanto ho visto compiere da Acutis in questi ultimi mesi… nel bel Santuario della Madonna dei Miracoli. Fin dal mio arrivo a Saronno mi era stato raccomandato di pensare a qualcosa pure per i numerosissimi ragazzi e giovani che arrivano in città anche dai dintorni per i loro studi: io stesso (un po’ di anni fa) frequentando l’ITIS Giulio Riva ho fatto parte di quelle migliaia di studenti che si concentrano negli istituti che si trovano nel raggio di pochissime centinaia di metri dal campanile del Santuario. Quando ho condiviso al Prevosto la mia idea di domandare una reliquia del giovane Beato, mons. Galimberti mi ha subito appoggiato e così abbiamo inviato la domanda ufficiale alla Curia di Assisi, che ha risposto positivamente.

All’inizio della Quaresima 2024 – domenica 18 Febbraio – questa reliquia (un suo capello) è stata ufficialmente installata nella cappella che si trova nella navata destra… “Per quanto tempo resta?”, molti iniziarono a domandarmi. “Per sempre”, è la mia risposta. Questa solenne installazione – preceduta da un triduo di preghiera, che io stesso ho predicato – aveva subito riscosso un grande interesse, ma ecco che già il giorno seguente ho avvertito il primo di una lunga serie di ‘segni’ che mi pare Carlo stia continuamente inviando al Santuario di Saronno: il lunedì telefona il responsabile di due scuole che si trovano rispettivamente a Como e a Milano e mi dice di aver pensato a noi per un raduno tutti insieme più o meno a metà strada… ed è così che poco dopo 200 ragazzi delle medie riempiono panche e sedie per il proprio ritiro prima di Pasqua, guidati proprio dall’esempio del beato Carlo.

E questo è stato solo il primo di una lunga serie di gruppi di studenti, bambini della prima comunione, ragazzi della cresima, adolescenti, giovani e famiglie, provenienti da ogni angolo della Lombardia…

Due mesi dopo, dando un’occhiata al calendario avevo visto che venerdì 3 Maggio sarebbe stato il compleanno di Carlo (e si meritava decisamente una festa!): in questi casi oltre che ai regali non possono mancare i messaggi di auguri, così ho chiesto ad una cooperativa di realizzare una “cassetta della posta” in cartone, da porre vicino alla sua Reliquia. Come faccio di solito, ho inviato la notizia al sito della Diocesi, per una breve menzione… ma pochi giorni dopo i responsabili del sito mi contattano per sapere che tipo di pubblicità io stia facendo, dato che registrano “un numero record di visite a questo articolo, peraltro non in evidenza”. In realtà dopo aver spedito loro la locandina, per il momento noi non l’avevamo ancora neppure pubblicata altrove, dato che il Santuario nel frattempo era impegnato nell’importante celebrazione della “Festa del voto” alla Madonna dei Miracoli. L’articolo però era (misteriosamente ed inaspettatamente?) diventato “virale” in tutta Italia ed anche la nostra segreteria era intasata di mail con messaggi e richieste di preghiera (tanto da dover attivare una casella di posta specificamente dedicata a questo, che è ancora attiva: preghiere.santuariosaronno@outlook.it). Come è potuto succedere tutto questo? Credo che la responsabilità sia tutta del “patrono di internet”…

Questo flusso di persone e di messaggi non si è più arrestato. Recentemente abbiamo voluto affidare i giovani e gli studenti al beato Carlo particolarmente tra Giugno e Luglio, cioè in quelle settimane che passano tra la fine della scuola e la fine degli esami… ed arriviamo così a domenica 7 Luglio che – fino ad adesso, che scrivo questo articolo – è l’ultima volta nella quale Acutis ha manifestato con più evidenza lo sguardo speciale che sta rivolgendo sul nostro Santuario. È una calda domenica di Luglio, nella quale dalle nostre parti le celebrazioni generalmente non sono particolarmente affollate (chi può va al lago, al mare o in montagna)… eppure nel pomeriggio c’è un certo via vai …e già quasi un’ora prima della Messa le panche e le sedie si riempiono. I fedeli continuano ad affluire, così da dover aprire anche i cancelletti delle cappelle laterali per far sedere la gente almeno sui gradini… anche i chierichetti – con un sorriso – cedono la propria seggiola a chi ne ha più bisogno. Vediamo arrivare famiglie dalle province di Como, di Pavia, di Bergamo… altri dal Piemonte… altri dal circondario: tutti qui per affidarsi all’intercessione del beato Carlo Acutis. Un giovane quella sera mi scrive su whatsapp: “Hai il record di aver riempito una chiesa a Luglio più che a Natale…”. Gli ho risposto: “Mica sono stato io: è stato Carlo!”.

Ecco quello che per il momento posso condividere circa il prossimo SAN Carlo Acutis… La sua vita terrena si è svolta “solamente” dal 1991 al 2006 ma – come per tutti coloro che si trovano in Paradiso – ciò che più conta è piuttosto quanto nella vita eterna si compie per essi e che essi compiono per noi… Carlo è quindi un beato “vicino a noi” non solo perché ha usato il computer e le sue spoglie mortali indossano ancora una tuta e delle scarpe da ginnastica: è davvero “vicino a noi” perché – e posso affermarlo senza timore di smentita – in modo speciale egli abita anche a Saronno!

In piazzale Santuario 1, per l’esattezza…