Il leitmotiv del sogno ha prevalso nel discorso di papa Francesco ai giovani riuniti a Roma l’11 e 12 agosto scorsi, in preparazione al Sinodo dei giovani di ottobre.
“Un giovane, se non sa sognare, è un giovane anestetizzato e non potrà capire la forza della vita; i sogni ti svegliano.”
“Il giovane che sogna cose grandi va avanti, non va in pensione presto.
I sogni grandi sono capaci di seminare pace e fraternità. I sogni grandi sono fecondi, perché pensano a tutti, non con la categoria dell’io ma con quella del noi.”
Il contrario dell’io non è il tu, ma appunto il noi.