Papa Francesco ha indetto la 1a giornata mondiale dei poveri. Se guardiamo all’uso delle parole, egli parla di giornata DEI poveri, non per i poveri. Al centro sono loro.
Il “sottotitolo” del messaggio che la Santa Sede ha diffuso è: NON AMIAMO A PAROLE, MA CON I FATTI.
Un esempio di chi ha saputo amare con i fatti?
Il Papa cita San Francesco d’Assisi, che “non si accontento’ di abbracciare e dare l’elemosina ai lebbrosi, ma decise di andare a Gubbio per stare insieme con loro”.
Come si può vivere così?
“Queste esperienze dovrebbero condurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita.
(…) La povertà è un atteggiamento del cuore. (…) San Francesco era testimone della genuina povertà proprio perché teneva gli occhi fissi su Cristo.”
A cosa serve questa giornata?
E’ la frase forte con cui il Papa chiude il suo messaggio: “questa giornata diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente, affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo.”
Per chi vuole approfondire, ecco il testo completo del Papa
Leggi il Messaggio I giornata mondiale dei poveri 2017.